Che ansia! Sito nuovo, appena consegnato. Vai su Google, ti cercate con mille combinazioni e non riuscite a trovarvi! Incubo, delirio, oltraggio! Chi mi ha fatto il sito, non l’ha indicizzato!
Scena già vista, vero?
Siediti, fai un bel respiro e tranquillizzati. Andare online e pretendere di essere subito indicizzati in Google, magari in prima pagina, è e rimane un pio desiderio.
L’indicizzazione richiede del tempo, a patto che i contenuti siano stati predisposti per l’indicizzazione stessa. E proprio qui sta il problema. Spesso i contenuti non sono adeguati a garantire un efficace indicizzazione su Google.
1. Scrivi titoli coerenti con il contenuto: Se scrivi un post su come indicizzare efficacemente un post in Google, non inventarti titoli del tipo “Importantissimi consigli su Google!”. Cerca di utilizzare parole e termini che ripeti anche all’interno del testo e siano coerenti con il titolo.
2. Compila la meta description: massimo 160 caratteri che devono descrivere il contenuto. Usa una formula imperativa, come ad esempio “scopri come indicizzare efficacemente i tuoi post e farti trovare nella prima pagina di Google!”. Serve affinché chi vi cerca su Google abbia una prima immediata circa il contenuto del post.
3. Il contenuto del tuo post deve essere coerente con il titolo, quindi dovresti utilizzare in esso le parole chiave usate nell’articolo, nella meta description e che siano coerenti con il contenuto. Tieni però sempre presente un dato importante e cioè che il post lo stai scrivendo per le persone, non per Google. Quindi non cadere nel tranello di scrivere per i bot, sarebbe controproducente. Un articolo difficilmente comprensibile e scritto male ti porterebbe solo ad un aumento della frequenza di rimbalzo e ad un progressivo calo delle visite o, peggio, della credibilità.
4. Rinomina le immagini coerentemente con il contenuto dell’articolo e del titolo. Niente 1.jpg per favore! Meglio: scopri_come_indicizzare_efficacemente_i_tuoi_post_su_google.jpg. Penso sia chiaro il perché: il nome dell’immagine è coerente con il contenuto del post. Presta attenzione a che la proprietà alt dell’immagine ne descriva il contenuto. Perché gli underscore al posto degli spazi? Se, come facilmente sarà, il tuo sito gira su una piattaforma Linux o Unix, diciamo che gli underscore vengono digeriti meglio che non gli spazi.
5. Fai ampio uso di link interni! Cioè, nel tuo articolo collega altri post che hai scritto precedentemente. Questo farà sì che i tuoi lettori possano accedere facilmente ad altri contenuti coerenti con ciò che stanno leggendo e che ne aiuteranno il percorso di scelta. Ciò ti faciliterà nell’abbattimento della frequenza di rimbalzo. Google inoltre premierà l’interconnessione tra i contenuti, rendendoti la strada verso la vetta più semplice.
Hai già messo in atto questi consigli? Ti hanno portato benefici? Dicci la tua nei commenti o sui nostri social!
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