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Importanza di ottimizzare un sito in base al search intent
DATA
2 Maggio 2024
#SOLUZIONI
Siti Web e SEO

Search Intent: l’evoluzione dell’esperienza utente

Dal momento che il comportamento degli utenti online evolve, anche l’ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) sta cambiando. Non si tratta più solo di trovare e inserire parole chiave pertinenti nel contenuto, ma di comprendere il “search intent” degli utenti dietro a quelle parole chiave.

Fino a una decina di anni fa e anche di meno per aumentare il ranking delle pagine di un sito web era sufficiente scoprire le “money keyword” delle singole pagine considerando il tasso di competitività e lavorare sulla densità della stessa rispetto al testo complessivo. In alcuni casi bastava creare delle aree contenitore oltre al contenuto dove elencare tutta una serie di parole chiavi in modo ridondante e il gioco era fatto, oppure inserire una lista lunghissima nel meta tag keyword per creare i presupposti di entrare nelle grazie del Motore di Ricerca.

Se questo scenario non premiava il sito web, esistevano anche delle attività di Black SEO per cui bastava scrivere delle liste di Keywords dello stesso colore dello sfondo per ottenere degli enormi benefici senza disturbare la Ux al visitatore finale.

Ora come ora per fortuna l’algoritmo di Google e degli altri Motori di Ricerca si è evoluto e attività di questo tipo hanno iniziato a ricevere penalizzazioni pesanti in serp.

Search Intent: le tipologie principali

Il “Search Intent“, a differenza delle asettiche keywords, si riferisce alla motivazione o all’obiettivo dell’utente quando esegue una ricerca su un motore di ricerca. 

Ci sono diversi tipi di intenti di ricerca, tra cui:

  • Informativo: l’utente cerca informazioni su un determinato argomento. Ad esempio, “come perdere peso”.
  • Navigazionale: l’utente cerca un sito web specifico o una risorsa online. Ad esempio, “Facebook login”.
  • Transazionale: l’utente cerca di eseguire un’azione specifica, come l’acquisto di un prodotto o la prenotazione di un servizio. Ad esempio, “comprare scarpe Nike online”.

Per ottimizzare il contenuto per il search intent, sarà importante non solo includere parole chiave pertinenti, ma anche creare contenuti che soddisfino le esigenze dell’utente dietro a quelle parole chiave. Questo significa capire quale tipo di informazioni o azioni gli utenti cercano quando digitano determinate parole chiave e fornire loro quel tipo di contenuto o risposta. Per esempio, se qualcuno cerca “come perdere peso”, potrebbe essere interessato a leggere articoli informativi su diete ed esercizi, mentre se cerca “dove acquistare scarpe Nike online”, potrebbe essere interessato a siti di e-commerce che vendono scarpe Nike.

Come trovare il search intent delle ricerche google

Search intent e importanza dei cluster

Passare dalle parole chiave al search intent significa non solo identificare quali parole chiave sono rilevanti per il tuo settore, ma anche comprendere il motivo per cui le persone le cercano e creare contenuti che soddisfino le loro esigenze specifiche.

Per comprendere l’intento di ricerca diventa quindi imprescindibile studiare le serp. Questo lavoro viene agevolato da strumenti come ad esempio Semrush che permette di vedere le features della Serp e farsi un idea di che cosa realmente vuole trovare l’utente digitando una o più query e quali siano i cluster di argomento più adeguati. La semantica degli argomenti quindi si ritaglia un ruolo fondamentale per il Ranking e, solamente mediante Audit Seo avanzati, si potranno raggiungere gli obiettivi prefissati.

La nostra Seo Agency si potrà occupare di tutto: dalla ricerca delle parole chiavi più pertinenti fino alla definizione dei cluster per contenuti predisposti a rankare al meglio.