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Cos'è l'edge computing
DATA
12 Maggio 2025
#SOLUZIONI
Infrastruttura IT, Server & Storage

Edge Computing: la possibile risposta delle PMI italiane ai dazi USA

Perché l'Edge Computing può essere la risposta giusta per le PMI italiane di fronte ai dazi USA e ai rincari del cloud Edge Computing

La recente introduzione di dazi sulle tecnologie digitali da parte dell’amministrazione americana nei confronti dell’Unione Europea ha creato un clima di incertezza per molte aziende italiane che si affidano a piattaforme cloud internazionali. Il rischio di un aumento dei costi dei servizi offerti dai grandi provider statunitensi — da Amazon AWS a Microsoft Azure, da Google Cloud ad altri operatori globali — è tutt’altro che remoto.

In questo scenario, l’Edge Computing si presenta come una soluzione concreta e strategica per arginare la dipendenza e i rincari del cloud.

Cos'è l'Edge Computing?

L’Edge Computing consiste nel decentrare l’elaborazione dei dati, portandola il più vicino possibile al luogo in cui questi vengono generati, come sedi operative, dispositivi industriali o filiali remote. Invece di inviare ogni informazione a un data center centrale (spesso all’estero), è possibile elaborare e analizzare i dati localmente, riducendo così latenza, costi di banda e, soprattutto, dipendenza da fornitori esterni.

I vantaggi dell'Edge Computing in un contesto di tensioni geopolitiche

  1. Controllo dei costi
    L'adozione di soluzioni Edge riduce il volume di dati da inviare ai cloud pubblici, limitando le spese legate al traffico, all’archiviazione e all’elaborazione centralizzata.
  2. Sovranità e compliance
    Gestendo i dati in territorio italiano o europeo, le aziende riducono i rischi legati alla normativa internazionale (come il Cloud Act statunitense) e semplificano la conformità a regolamenti come GDPR, NIS2 e DORA.
  3. Prestazioni e resilienza
    Le applicazioni Edge funzionano anche in condizioni di connettività limitata, garantendo operatività continua e prestazioni elevate per applicazioni critiche, come nel settore manifatturiero, della logistica o della sanità.
  4. Scalabilità selettiva
    È possibile progettare infrastrutture ibride, con una parte delle funzioni gestite in cloud e altre in locale, ottimizzando l’investimento e migliorando la resilienza complessiva.

Noratech al fianco delle imprese italiane

In Noratech progettiamo e gestiamo infrastrutture ibride e decentralizzate, concepite per garantire continuità operativa, sovranità dei dati e sostenibilità economica. Operiamo attraverso due data center in provincia di Sondrio, e un terzo in fase di realizzazione in provincia di Mantova, nati proprio per offrire un’alternativa concreta al trasferimento dei dati su piattaforme cloud estere, i cui costi potrebbero aumentare sensibilmente nei prossimi mesi.

Questa architettura locale permette ai nostri clienti di mantenere i dati all’interno dei confini italiani, garantendo la piena conformità alle normative GDPR, NIS2 e DORA. Fin dalla fase di progettazione, proponiamo soluzioni hardware e software in grado di elaborare i dati direttamente alla fonte, sui dispositivi che li acquisiscono o su sistemi presenti in prossimità fisica, evitando così la dipendenza da connessioni costanti con il cloud.

Il nostro approccio non esclude l’utilizzo del cloud pubblico, ma lo integra in modo intelligente, consentendo alle aziende di decidere se e quando spostare specifiche elaborazioni o archiviazioni su ambienti cloud esterni. Questo modello ibrido e modulare offre il miglior compromesso tra efficienza, sicurezza e flessibilità operativa, adattandosi alle reali esigenze delle PMI italiane.

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