La Transizione 5.0 è una strategia implementata dal Governo, successiva e complementare alla Transizione 4.0, finalizzata a sostenere la trasformazione digitale ed energetica delle imprese. L’obiettivo è promuovere un’innovazione industriale consapevole, efficiente dal punto di vista energetico e sostenibile per la società e l’ambiente. 

Il Governo promuove e sostiene gli investimenti in questa direzione nella forma di un credito d’imposta alle imprese, le cui regole cambiano con la nuova Legge di Bilancio in direzione di un potenziamento della misura.

La transizione 5.0 nella Legge di Bilancio 2025

Come delineato dalla nuova Legge di Bilancio, il Piano Transizione 5.0 introdurrà diverse modifiche significative per le imprese italiane. Le principali novità includono:

Cumulabilità con altri incentivi

Le agevolazioni del Piano Transizione 5.0 potranno essere cumulate con altri incentivi, inclusi quelli finanziati da fondi europei, come il credito d’imposta per investimenti nella ZES Unica Sud e nella Zona Logistica Semplificata (ZLS). Questo offre alle imprese maggiore flessibilità nell'accesso alle risorse disponibili.

Revisione degli scaglioni di investimento e aumento delle aliquote

Gli scaglioni di investimento saranno ridotti da tre a due. Il primo scaglione coprirà investimenti fino a 10 milioni di euro, con un'aliquota base aumentata dal 15% al 35%, a condizione che il risparmio energetico sia compreso tra il 3% e il 6% per la struttura produttiva, o tra il 5% e il 10% per il processo produttivo.

Semplificazione delle procedure

Saranno semplificate le modalità di calcolo per la riduzione dei consumi energetici, con il coinvolgimento delle Energy Service Company (ESC) e l'introduzione di un sistema diretto per il riconoscimento dei benefici in caso di sostituzione di beni obsoleti.

Maggiorazioni per investimenti in energie rinnovabili

È prevista una maggiorazione delle aliquote per gli investimenti in pannelli fotovoltaici realizzati in Europa, incentivando l'adozione di tecnologie green di produzione europea.

Queste modifiche mirano a rendere il Piano Transizione 5.0, inizialmente complesso e dalla procedura farraginosa, più accessibile e vantaggioso, promuovendo l'innovazione e la sostenibilità nel tessuto imprenditoriale italiano.

Fonti: Edotto, Informazione

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