Art. 2086 cod. civ.: cosa accade con le modifiche del codice della crisi d’impresa
L’articolo 2086 cod. civ., interpolato dal codice della crisi d’impresa con un chiaro e nuovo dovere a carico dell’imprenditore, recita che “(l)’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale…”. art. 2086 c.c.
Quindi quali sono le modifiche più rilevanti apportate all’articolo e cosa cambia per le imprese?
Art. 2086 c.c.: le principali novità introdotte dal codice della crisi d’impresa
Il codice della crisi d’impresa ha apportato significative modifiche al codice civile, specialmente per quanto riguarda la disciplina societaria e la figura dell’imprenditore. Tra le modifiche più rilevanti figura appunto l’articolo 2086 del codice civile, che ora incentra l’attenzione sugli “adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili” indispensabili per la tempestiva rilevazione della crisi e la perdita della continuità aziendale. L’articolo 375 CCII ( Codice della crisi d’Impresa e dell’Insolvenza), entrato in vigore il 16 marzo 2019, ha riformulato il precedente articolo 2086 c.c., modificando la sua rubrica da “Direzione e gerarchia nell’impresa” a “Gestione dell’impresa” e aggiungendo un nuovo comma per enfatizzare la necessità di una struttura organizzativa adeguata alla gestione della crisi.
Queste modifiche si inseriscono in un quadro riformatore che mira a rafforzare la prevenzione e la gestione della crisi d’impresa, promuovendo una maggiore sinergia tra diritto societario e diritto concorsuale. In particolare, si evidenzia l’importanza di una struttura organizzativa che permetta una pronta percezione della crisi, per consentire tempestivamente l’adozione di misure correttive.
L’articolo 2086 c.c. e la rilevazione precoce della crisi
Il Codice della crisi stabilisce anche un’attenzione particolare verso le procedure di allerta e la composizione negoziata della crisi, valorizzando la logica dell’allerta precoce. L’articolo 2086 c.c. riformato diventa così un punto di connessione cruciale tra la gestione ordinaria dell’impresa e le procedure applicabili in caso di crisi.
Vengono inoltre introdotte norme specifiche relative agli obblighi degli imprenditori, sia individuali sia collettivi, di adottare adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, estendendo tali requisiti anche all’imprenditore individuale per rilevare tempestivamente eventuali stati di crisi.
Infine, il Codice della crisi interviene su varie disposizioni del codice civile che riguardano gli organi di controllo, le cause di scioglimento delle società, la responsabilità degli amministratori verso i creditori sociali per l’inosservanza degli obblighi di conservazione dell’integrità del patrimonio sociale, e chiarifica alcuni aspetti relativi alla liquidazione giudiziale e alla gestione delle società cooperative in caso di crisi o insolvenza.
In sintesi, il Codice della crisi e le relative modifiche al codice civile rappresentano un importante passo avanti nella modernizzazione della disciplina della crisi d’impresa, con un forte accento sulla prevenzione, la tempestiva rilevazione della crisi e la gestione responsabile dell’impresa.
Flow Your Business: la gestione della crisi d’impresa in seguito alle modifiche dell’Art. 2086
Per comprendere la ratio delle modifiche al Codice Civile e gli obiettivi del legislatore ti invitiamo all’evento Flow Your Business – giovedì 6 giugno 2024 presso Hotel Le Terrazze, Villorba (TV).
L’evento, gratuito, sarà l’occasione per approfondire e confrontarsi circa i nuovi obblighi per le aziende in tema di rilevamento della crisi e controllo di gestione. Sarà presentata una soluzione tecnologica integrata che fornisce all’imprenditore gli strumenti di monitoraggio e controllo necessari, utili a rilevare tempestivamente eventuali aree di anomalia e crisi.