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I 4 vantaggi di un’infrastruttura iperconvergente

La tecnologia sta evolvendo a un ritmo molto rapido, e quella disponibile 10 o 20 anni fa non può più eguagliare le tecnologie più recenti. Per quanto riguarda l’infrastruttura IT, il suo ruolo all’interno delle aziende si è evoluto notevolmente, essendo ora una componente imprescindibile e quindi qualcosa di vitale per qualsiasi organizzazione.

Man mano che le aziende si sono evolute, anche le loro esigenze IT sono cambiate. Le aziende di oggi hanno bisogno di soluzioni semplici, veloci e sicure. Le infrastrutture iperconvergenti (HCI) sono nate e si sono evolute per soddisfare queste esigenze.

CHE COS’È UN’INFRASTRUTTURA IPERCONVERGENTE?

Un’infrastruttura iperconvergente (iperconvergenza) rappresenta un’architettura IT che combina elementi di elaborazione, archiviazione e rete, ottimizzando l’uso delle risorse mediante utilizzo di un hypervisor, in un’unica soluzione. Questo tipo di soluzione si sta diffondendo sempre di più, poiché è più efficiente e più facile da gestire rispetto a una soluzione IT tradizionale.

DIFFERENZE TRA INFRASTRUTTURA IPERCONVERGENTE E INFRASTRUTTURA TRADIZIONALE

Mentre un’infrastruttura tradizionale è costituita da vari componenti, una soluzione iperconvergente offre un approccio “all-in-one”: virtualizzazione, archiviazione, server e networking sono tutti contenuti all’interno della stessa infrastruttura IT, compatta. Tutti gli elementi costituenti la soluzione iperconvergente sono inoltre dimensionati per soddisfare le esigenze di diversi tipi di attività e carichi di lavoro.

Un’infrastruttura iperconvergente semplifica lo stack dell’infrastruttura. Mentre le infrastrutture tradizionali sono generalmente complesse, difficili da gestire e costose, una HCI è molto più facile da gestire ed è più efficiente.

I 4 VANTAGGI DI UN’INFRASTRUTTURA IPERCONVERGENTE

Perché un’azienda dovrebbe scegliere un’infrastruttura iperconvergente? Rispetto ad una soluzione tradizionale, quella iperconvergente offre:

  1. Semplicità di gestione: esiste un unico punto di gestione; inoltre, il supporto è gestito da un solo fornitore, facilitando la risoluzione di potenziali problemi.
  2. Riduzione dei costi: minori costi di acquisto e di gestione; la soluzione è configurata per fornire le giuste risorse alle applicazioni limitando le inefficienze.
  3. Rapida implementazione e gestione: la soluzione iperconvergente si configura e gestisce mediante un singolo punto di gestione. L’implementazione è spesso guidata da uno specifico wizard ottimizzato che ne consente lo startup in pochissimo tempo.
  4. Elevata protezione dei dati: migliori meccanismi di protezione dei dati grazie alla stretta integrazione tra i componenti.

A CHI È UTILE L’IPERCONVERGENZA?

L’iperconvergenza ha molti casi d’uso, come implementazioni di soluzioni cloud privati/ibridi, virtualizzazioni di server, gestione di uffici remoti e filiali (Robo), consolidamento dell’infrastruttura, ecc.

Una soluzione iperconvergente può essere una buona soluzione per qualsiasi azienda, se viene scelto il prodotto appropriato per le specifiche esigenze del cliente.

LA SYNETO HYPERSERIES: COSA FA E PER CHI È?

Il nostro partner SYNETO ha creato Syneto HYPERSeries, una soluzione iperconvergente che soddisfa tutte le esigenze IT delle piccole e medie imprese.

HYPERSeries è una soluzione infrastrutturale, iperconvergente software-defined, che può essere implementata su una gamma di dispositivi ”plug-and-play”, alimentati dal SynetoOS, il sistema operativo che costituisce il cuore della soluzione. La soluzione unifica i servizi di virtualizzazione, archiviazione, backup e ripristino in caso di emergenza in un unico punto di gestione. Questa soluzione consente di:

– effettuare il backup/ripristino di qualsiasi dato con conservazione e frequenza flessibili;

– Ripristinare tutto l’ambiente operativo dopo un incidente;

– Memorizzare tutti i dati supportando, in modo nativo ed integrato, lo storage a blocchi e la possibilità di creare share di rete per i file;

– Eseguire, gestire, proteggere e ripristinare qualsiasi applicazione.

Finarc: la sua infrastruttura iperconvergente

Una realtà come Finarc, che lavora da 30 anni nel settore del recupero crediti, ha la necessità di garantire integrità e sicurezza dei dati.

Per questo motivo l’azienda ha deciso di innovare il proprio sistema IT. Grazie a Syneto sono riusciti a convertire un’infrastruttura obsoleta in un’infrastruttura iperconvergente.

COSA SIGNIFICA?

Finarc si è dotata di 4 server virtuali, uno con funzione di Domain Controller, il quale gestisce gli accessi degli utenti. Per ciascun utente sono state impostate varie limitazioni di accesso e visualizzazione in piena conformità al GDPR.

Altri 2 server virtuali sono adibiti ad ospitare i software gestionali e un quarto server viene utilizzato dai dipendenti per lavorare. Tutti i dati quotidiani vengono salvati in modo sicuro grazie a backup ricorrenti di tutti e 4 i server.

VANTAGGI

I vantaggi della soluzione Syneto sono innumerevoli: protezione dei dati tramite backup istantanei, recupero di tutti i dati in soli 15 minuti (in caso di danno sia fisico che logico), facilità di gestione e sicurezza nel caso di attacco ransomware.

Iperconvergenza: di cosa si tratta e quali sono i vantaggi?

CHE COS’È L’IPERCONVERGENZA?

Per iperconvergenza si intende una infrastruttura informatica che comprende in un unico dispositivo lo storage, la capacità di calcolo e la struttura di rete. Le soluzioni di iperconvergenza riducono di molto la complessità dell’infrastruttura, perché è in gran parte contenuta in un’unica macchina, e della sua gestione risultando, inoltre, molto efficienti e scalabili. Questo è possibile perché ogni elemento di un sistema iperconvergente è “software defined”, ovvero completamente configurabile via software: 

  • per la parte di elaborazione dati, un hypervisor permette di creare le macchine virtuali necessarie
  • lo storage viene ripartito e condiviso tramite un sistema di gestione che ne permette una configurazione molto granulare, creando dischi che vengono visti come se fossero entità individuali, anche se in realtà sono parti dello storage globale del sistema
  • la rete viene configurata via software, liberando l’IT manager dalla gestione di molti dispositivi fisici e rendendo semplice riorganizzare le connessioni.

COME FUNZIONANO I SISTEMI IPERCONVERGENTI

I sistemi di iperconvergenza devono essere configurati come “blocchi monolitici” già pronti all’uso. La loro manutenzione è ridotta rispetto a una architettura tradizionale, soprattutto per quello che riguarda gli aggiornamenti e le riconfigurazioni. Per aggiornare uno storage tradizionale, per esempio, si aggiungono dispositivi che vanno configurati e preparati, mentre per aumentare la capacità di un sistema iperconvergente basta inserire il nuovo disco e ridefinire le dimensioni dei dischi che erano già in uso, senza interruzioni di operatività. Analogamente, si possono riconfigurare le connessioni di rete e le macchine virtuali per aggiornarne le capacità o semplicemente adattare l’infrastruttura a nuovi flussi di lavoro.

IPERCONVERGENZA: DOVE SI USA

L’iperconvergenza trova il suo utilizzo classico all’interno di datacenter aziendali, ma mentre fino a poco tempo fa erano riservati ad aziende di grandi e grandissime dimensioni, adesso vengono impiegati con successo anche nelle piccole e medie imprese, grazie a configurazioni che garantiscono un prezzo abbordabile e la capacità di semplificare sia la gestione ordinaria dell’infrastruttura sia i piani di recovery in caso di incidente grave. Per loro natura, infatti, le infrastrutture iperconvergenti rendono semplice il recupero di dati persi o crittografati, in molti casi senza dover attendere l’intervento dei tecnici specializzati e con tempi predicibili.